Decima Musa
La Via Italiana al Socialismo
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Antonio Labriola: In memoria del Manifesto dei Comunisti
Antonio Labriola: In memoria del Manifesto dei Comunisti Seguito dalla traduzione del Manifesto del Partito Comunista di Marx ed Engels In memoria del Manifesto dei comunisti è il primo dei Saggi intorno alla concezione materialista della storia, scritto da Antonio Labriola; fu pubblicato in prima edizione nel 1895 dalla casa editrice Ermanno Loescher di Roma, su istanza di Benedetto Croce. Il testo che qui si riproduce è quello della terza edizione, sempre per Loescher, che è l’ultima edizione rivista dall’autore. Per l’occasione, Labriola vi aveva aggiunto la sua traduzione del Manifesto del partito comunista che, pur non essendo la prima, come a volte si afferma, è certo la migliore fino…
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Oswald Spengler: L’uomo e la macchina
Oswald Spengler: L’uomo e la macchina Contributo a una filosofia della vita Spengler costruisce una poderosa filosofia della storia, basata sull’assunto originale che esiste una “realtà” storica la cui vera sostanza, il vero oggetto storico, è la cultura, ovvero un modo organico di pensare e sentire. Mettere al centro della riflessione la storicità della storia è certamente un dato fondamentale per l’interpretazione del passato e del presente, ma non era un’idea totalmente originale di Spengler; prima ancora ne aveva parlato Marx, il cui materialismo storico era proprio il progetto di studiare la storia eliminando ogni chiave di lettura che non fosse storica e, anzi, facesse appello ad entità metafisiche o…
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F. T. Marinetti: Come si seducono le donne e si tradiscono gli uomini
F. T. Marinetti: Come si seducono le donne e si tradiscono gli uomini Edizione integrale a cura di Gianni Ferracuti Come si seducono le donne viene pubblicato in prima edizione nell’estate del 1917; come si avverte nel testo: «Questo volume vissuto è stato dettato (settembre 1916) da Marinetti prima di tornare al fronte come volontario bombardiere e corretto in bozze da Marinetti ferito all’Ospedale Militare di Udine». Nel 1918, dato il successo del volume, si pubblica una seconda edizione, che aggiunge un’appendice sulle Polemiche sul presente libro. Tanto questa edizione, quanto la precedente del 1917 subiscono un taglio da parte della censura, che Marinetti mette in evidenza lasciando in bianco,…
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Roberto Ardigò: La psicologia come scienza positiva [pdf gratuito]
La scienza nuova ci ha fatto aprire gli occhi alla realtà, ed ora ci accorgiamo essere ciò che si conosce il solo fenomeno; ma un fenomeno vero ed effettivo, e non immaginario; un fenomeno di cui siamo veramente in possesso, e che costituisce un dato di cognizione solido, e non dipendente dalla nostra volontà; che non può, come nella scienza passata, o ritenerlo o ripudiarlo a piacimento, secondo che si accordi o meno con un sistema prestabilito. E la realtà di questo semplice fenomeno, in apparenza inconsistente e vuota, è in effetto piena di una inesauribile ricchezza e fecondità; e nulla valgono, al suo paragone, le astrazioni aride ed impotenti…
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Valentine de Saint Point: Manifesto della donna futurista (1912) – epub gratuito
Valentine de Saint Point: Manifesto della donna futurista (1912) «L’Umanità è mediocre. La maggioranza delle donne non è superiore né inferiore alla maggioranza degli uomini. Esse sono uguali. Tutte e due meritano lo stesso disprezzo». Scarica l’epub gratuito Pagina dell’autore
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Filippo Tommaso Marinetti: Manifeste du Futurisme – pdf gratuito
Filippo Tommaso Marinetti: Manifeste du Futurisme M. Marinetti, le jeune poète italien et français, au talent remarquable et fougueux, que de retentissantes manifestations ont fait connaître dans tous les pays latins, suivi d’une pléiade d’enthousiastes disciples, vient de fonder l’Ecole du «Futurisme» dont les théories dépassent en hardiesse toutes celles des écoles antérieures ou contemporaines. Le Figaro qui a déjà servi de tribune à plu-sieurs d’entre elles, et non des moindres, offre aujourd’hui à ses lecteurs le manifeste des «Futuristes». Est-il besoin de dire que nous laissons au signataire toute la responsabilité de ses idées singulièrement audacieuses et d’une outrance souvent injuste pour des choses éminemment respectables et, heureusement, partout…