ebook gratuiti
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Charles Baudelaire: Le gouvernement de l’imagination (pdf gratuito)
Il est évident que, d’après les notions que je viens d’élucider tant bien que mal (il y aurait encore tant de choses à dire, particulièrement sur les parties concordantes de tous les arts et les ressemblances dans leurs méthodes!), l’immense classe des artistes, c’est-à-dire des hommes qui se sont voués à l’expression de l’art, peut se diviser en deux camps bien distincts: celui-ci, qui s’appelle lui-même réaliste, mot à double entente et dont le sens n’est pas bien déterminé, et que nous appellerons, pour mieux caractériser son erreur, un positiviste, dit: «Je veux représenter les choses telles qu’elles sont, ou bien qu’elles seraient, en supposant que je n’existe pas». L’univers…
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José Ortega y Gasset: Socialismo e aristocrazia (pdf gratuito)
A prima vista si tratta di un grossolano caso paradossale: io sono socialista per amore dell’aristocrazia. Orbene, urge distruggere l’aspetto paradossale di questa affermazione. Aristocrazia vuol dire stato sociale in cui influiscono decisamente i migliori. José Ortega y Gasset, Socialismo e aristocrazia (El Socialista, 1 maggio 1913) Scarica il pdf gratuito Pagina dell’autore
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Julián Marías: Il mestiere di pensare (pdf gratuito)
Più d’una volta, guardando le piccole, affascinanti, suggestive cittadine universitarie tedesche, con le case di legno, i tetti aguzzi, la piazza con la fontana, il lento fiume ombreggiato da olmi, querce o castagni, la vita sociale circoscritta, i corti giorni grigi e le lunghe notti per tanti mesi dell’anno, ho sognato il titolo di una possibile dotta dissertazione su: Die Langeweile als Triebfeder der deutschen Gelehrsamkeit und Wissenschaft (Il tedio come fonte dell’erudizione e della scienza tedesca),che qualcuno dovrebbe pur scrivere. Quando cadono le ombre della sera alle cinque o alle sei del pomeriggio, e piove o fa freddo, ci si rifugia in casa. Che fare? Accesa la stufa, mitigato…
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José Ortega y Gasset: Adamo nel Paradiso (pdf gratuito)
La scienza spezza l’unità della vita in due mondi: natura e spirito. L’arte, cercando la forma della totalità, deve fondere nuovamente questi due lati della realtà vitale. Non c’è nulla che sia solo materia: la stessa materia è un’idea; non c’è niente che sia solo spirito: il sentimento più delicato è una vibrazione nervosa. Per realizzare questa funzione, l’arte deve partire da uno di questi mondi e dirigersi verso l’altro. Questa è l’origine delle varie arti. Se andiamo dalla natura verso lo spirito, se partendo dalle figure spaziali cerchiamo l’elemento emozionale, l’arte è plastica: la pittura. Se dall’elemento emozionale, da quello affettivo che fluisce nel tempo, aspiriamo alla plasticità, alle…
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Carlo Goldoni: Don Giovanni (pdf gratuito)
Un uomo s’introduce di notte negli appartamenti del Re di Napoli, vien ricevuto da una donzella nobile al buio, l’accoglie questa d’un altro in vece fra le sue braccia, e dell’inganno solamente s’avvede allora quando le vuol fuggire di mano. Alle querule voci d’una sì onesta Dama comparisce il Re di Napoli col suo candelier nelle mani; Don Giovanni colla spada gli spegne il lume, e resta Sua Maestà all’oscuro. Scoperto, il Cavalier dissoluto parte per Castiglia; una burrasca lo getta in mare, e la fortuna lo fa balzare sul lido, colla parrucca incipriata, e senza essergli nemmen bagnate le scarpe. Non parlo del servidore compagno del suo naufragio e…
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Lorenzo da Ponte: Don Giovanni (pdf gratuito)
Osservate, leggete con me. In Italia seicento e quaranta; In Almagna duecento e trentuna; Cento in Francia, in Turchia novantuna; Ma in Ispagna son già mille e tre. V’han fra queste contadine, Cameriere, cittadine, V’han contesse, baronesse, Marchesine, principesse. E v’han donne d’ogni grado, D’ogni forma, d’ogni età. Nella bionda egli ha l’usanza Di lodar la gentilezza, Nella bruna la costanza, Nella bianca la dolcezza. Vuol d’inverno la grassotta, Vuol d’estate la magrotta; È la grande maestosa, La piccina e ognor vezzosa. Delle vecchie fa conquista Pel piacer di porle in lista; Sua passion predominante È la giovin principiante. Non si picca – se sia ricca, Se sia brutta, se…
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Molière: Dom Juan ou le festin de pierre (pdf gratuito)
Un Mariage ne luy coûte rien à contracter, il ne se sert point d’autres pieges pour attraper les belles, et c’est un épouseur à toutes mains, Dame, Demoiselle, Bourgeoise, Païsane, il ne trouve rien de trop chaud, ny de trop froid pour luy; et si je te disois le nom de toutes celles qu’il a épousées en divers lieux, ce seroit un chapitre à durer jusques au soir. Molière: Dom Juan ou le festin de Pierre Thomas Corneille: Le festin de pierre Pagina dell’autore
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Tirso de Molina: El burlador de Sevilla (ebook gratuito)
ISABELA Duque Octavio, por aquí podrás salir más seguro. DON JUAN Duquesa, de nuevo os juro de cumplir el dulce sí. ISABELA Mi gloria, ¿serán verdades promesas y ofrecimientos, regalos y cumplimientos, voluntades y amistades? DON JUAN Sí, mi bien. ISABELA Quiero sacar una luz. DON JUAN Pues, ¿para qué? ISABELA Para que el alma dé fe del bien que llego a gozar. DON JUAN Mataréte la luz yo. ISABELA ¡Ah, cielo! ¿Quién eres, hombre? DON JUAN ¿Quién soy? Un hombre sin nombre. ISABELA ¿Que no eres el duque? DON JUAN No. ISABELA ¡Ah de palacio! DON JUAN Detente. Dame, duquesa, la mano. ISABELA No me detengas, villano. ¡Ah del…
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Don Giovanni Tenorio: i grandi testi che hanno creato il mito (pdf gratuiti)
In numerose occasioni, l’ambientazione di un dramma contiene già una chiave di interpretazione. Siviglia rappresenta nell’immaginario popolare un mondo opposto alla città ideale immaginata fin dai tempi dei re cattolici: una città dove ogni ambito della vita è governato dalla morale cattolica e sorvegliato dalla sua gerarchia – e tutto ciò non per fede, ma per una cinica scelta politica che fa della religione una vera e propria ideologia dal carattere totalitario. Il mito di don Juan Tenorio nasce, in un’opera mediocre, come l’austera denuncia del degrado morale della città andalusa e della classe dirigente della Spagna. Questa denuncia affrontava un tema molto serio. Ciò che chiamiamo Spagna ha una…
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Studi Interculturali #1-2, 2016
Studi Interculturali è una rivista quadrimestrale, disponibile in versione digitale gratuita. Viene pubblicata per iniziativa di Mediterránea, Centro di Studi Interculturali del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste. Sommario del volume 1-2/2016 Pier Francesco Zarcone, Approccio a un Messico problematico Gianni Ferracuti, «Dejándome llevar de un impulso romántico»: Valle-Inclán e l’esotismo messicano della Sonata de estío Mario Faraone, «I went almost everywhere on horseback»: il viaggio interculturale di Anthony Trollope, scrittore e ufficiale postale di sua maestà Manuel Rossini, Il sillabario del biopotere: immagine, dominio e mobilitazione totale Federico Donelli, Leggi suntuarie e moda come strumento di potere nell’Impero Ottomano tra XVII e XIX secolo NOTE E RECENSIONI…
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Studi Interculturali #3, 2015
Studi Interculturali è una rivista quadrimestrale, disponibile in versione digitale gratuita. Viene pubblicata per iniziativa di Mediterránea, Centro di Studi Interculturali del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste. Sommario del volume 3/2015 Numero speciale su Prima Guerra Mondiale e Interculturalità a cura di Umberto Rossi. Umberto Rossi, Introduzione: guerra, intercultura, transcultura Nunzia Soglia, Il racconto dal fronte: il reportage di Stefania Türr Ugo Pavan Dalla Torre, Costruire il nemico tedesco: Le rappresentazioni italiane della Germania durante la Grande Guerra e nel primo dopoguerra nelle fonti dell’Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra (ANMIG) Rosanna Pozzi, Da l’Astico a Con me e con gli alpini: un mutamento di sguardo…
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Studi Interculturali #2, 2015
Studi Interculturali è una rivista quadrimestrale, disponibile in versione digitale gratuita. Viene pubblicata per iniziativa di Mediterránea, Centro di Studi Interculturali del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste. Il Centro è aperto al contributo di studiosi (accademici e non) interessati alle culture del Mediterraneo e alle loro relazioni. Sommario del volume 2/2015 Mario Faraone, “Un po’ di polenta, un pezzettino di formaggio e una bottiglia d’acqua, perché sorgenti lassù non ci sono”: intervista con Lindo Unfer, «recuperante» e direttore del museo della grande guerra di Timau Mario Faraone, “Teleological machines and landscapes of geomancy”: La memoria interculturale della Grande Guerra, come patrimonio comune conservato e tramandato dagli apparati museali…