Studi Interculturali
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Studi Interculturali 26 (1, 2023)
Studi Interculturali 26/2023 Rivista semestrale a cura del Centro di Studi Interculturali Mediterránea Dipartimento di Studi Umanistici Università di Trieste. Studi Interculturali 26 (1, 2023) Robert Michels: Sociologia della Bohéme e suoi rapporti con il proletariato intellettuale a cura di Raffaele Federici Raffaele Federici: Gerarchie trasversali di classe. La sociologia della Bohème: campo, distinzione e politica. Robert Michels: Sociologia della Bohéme e suoi rapporti con il proletariato intellettuale. Pier Francesco Zarcone: E se parlassimo un po’ di “geopolitica” e questioni inerenti? Massimo Piermarini: La relazione tra l’io, la morte e Dio nel Diario intimo di Miguel de Unamuno. Gianni Ferracuti: Il pensiero di Giambattista Vico tra scienza nuova e sapienza…
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Profilo di Ortega y Gasset
Profilo di Ortega y Gasset Gianni Ferracuti Filosofia e realtà Per comprendere adeguatamente l’opera di José Ortega y Gasset, occorre chiarire la prospettiva che guida il suo intervento nella cultura europea contemporanea. Ortega non volle essere un saggista brillante, né un osservatore di problemi politici, né un letterato o un divulgatore di temi filosofici, né un raffinato uomo di mondo. Fu anche tutto ciò ma all’interno di un impegno più ampio e profondamente sentito: l’impegno di essere prima di tutto e sopra tutto filosofo, solo filosofo, rigorosamente filosofo. In filosofia, il suo metodo fu l’osservazione, la contemplazione disinteressata di una realtà non manipolata, vista senza la lente deformante di…
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Gianni Ferracuti: María Zambrano: Gli individui, le storie, gli dèi
Gianni Ferracuti: María Zambrano: Gli individui, le storie, gli dèi ora disponibile in epub e cartaceo Situata sulla linea di confine tra poesia e filosofia, María Zambrano è un personaggio chiave della cultura spagnola ed europea del Novecento. Formatasi alla scuola di José Ortega y Gasset e di Xavier Zubiri, Zambrano elabora in modo originale l’insegnamento dei due grandi maestri, spingendolo oltre i limiti del pensiero sistematico e delle rigorose analisi fenomenologiche, e si addentra nei territori dell’allusione mistica, del silenzio e del mistero. Anima profondamente religiosa la scrittrice è sempre stata estranea al fanatismo e ai tradizionalismi ideologici: sostenne la Repubblica spagnola contro il colpo di Stato militare di…
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Gianni Ferracuti: In vino veritas…: Dionisismo e fine della filosofia in Ortega y Gasset (2023)
Gianni Ferracuti: In vino veritas…: Dionisismo e fine della filosofia in Ortega y Gasset Prima edizione Disponibile su Amazon Negli ultimi quindici anni circa della sua attività, José Ortega y Gasset ha cercato una filosofia che non solo fosse nuova rispetto alle precedenti, come spera ogni filosofo di razza, ma fosse anche rivoluzionaria rispetto alla sua, quella che aveva pensato e comunicato a partire dalle Meditaciones del Quijote del 1914. La sua idea di base fu che, se la filosofia è pensiero esatto e razionale, indirizzato allo studio dell‘essere, allora questa splendida attività intellettuale, durata 2.500 anni, si poteva considerare conclusa: sarebbe cominciata una «seconda navigazione» e un’«ultra-filosofia». In vino veritas il…
- D'Annunzio e Fiume, Decima Musa, ebook gratuiti, Futurismo e avanguardie, Socialismo, Studi Interculturali
Gli ultimi giorni di Fiume dannunziana (I. E. Torsiello e G. D’Annunzio, 1921) EPUB GRATUITO
EPUB GRATUITO: Italo E. Torsiello: Gli ultimi giorni di Fiume dannunziana. Cronache e documenti fiumani (contenente gli otto proclami di Gabriele d’Annunzio; i nove bollettini di guerra della reggenza del Carnaro ed altri documenti) (epub compresso zip) Per la storiografia attuale il legame tra Gabriele D’Annunzio e il fascismo è pressoché inesistente: il poeta operò avendo in vista obiettivi politici che il Mussolini socialista del 1919 rinnegò ben presto e, anzi, combatté attivamente. Come ha sottolineato più volte Giordano Bruno Guerri, il fascismo si appropriò di tutti gli elementi di immagine che D’Annunzio aveva inventato (le divise, i discorsi dal balcone, gli slogan, l’eia eia alalà, il saluto legionario, il…
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Studi Interculturali 25/2022
Disponibile online in pdf gratuito il volume 25/2022 di Studi Interculturali, con il seguente contenuto: Pier Francesco Zarcone: Gnosi e politica dell’imām Khomeīni. Ana Cecilia Prenz: Sulamita nel Cantico dei cantici: la lettura di Rafael Cansinos Assens. Ana Cecilia Prenz: Regreso a Sefarad di Pierre Assouline: sull’editto di espulsione. Pier Francesco Zarcone: L’Occidente “liquido” e il ’68. Pier Francesco Zarcone: Un’illusione del XIX e XX secolo: la classe operaia soggetto rivoluzionario. Gianni Ferracuti: Sólo los árboles tienen raíces: un “trattato” sull’identità. Weimar Caffè. Guido Keller: Lo stato e il diritto.
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«Un po’ serpente e un po’ gatta in amore»: Flamenco e identità andalusa dalle origini a García Lorca
Gianni Ferracuti: «Un po’ serpente e un po’ gatta in amore»: Flamenco e identità andalusa dalle origini a García Lorca La complessa tradizione del flamenco (canto, musica e ballo) si organizza nel corso di un lungo processo di elaborazione sotterranea a seguito del “travaso” nel mondo gitano di consistenti gruppi di moriscos spagnoli: colpiti dal decreto di espulsione del 1609, essi si nascondono negli accampamenti di zingari, si confondono con loro e permettono la fusione delle tradizioni musicali arabo-andaluse con quelle che i gitani traevano dall’Oriente. Verso la fine del XVIII secolo, quando ai gitani vengono riconosciuti, se non tutti, almeno i principali diritti di cittadinanza e viene abolita, almeno…
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Gianni Ferracuti: José Ortega y Gasset: La libertà inevitabile e l’assente presenza del divino
Dettagliata esposizione del pensiero di José Ortega y Gasset nella prospettiva della metafisica della vita umana, della storia e della filosofia della cultura. A partire dall’intuizione di un nuovo realismo, capace di superare i limiti della fenomenologia, Ortega indaga la vita umana facendone il punto di partenza al tempo stesso reale e teorico della conoscenza; ne analizza i diversi aspetti, dall’esistenza personale alla dimensione storica a quella comunitaria, fino a metterne a nudo le radici ultime, che affondano in una dimensione “extra-naturale” e tuttavia perfettamente reale. Pensatore di enorme profondità, Ortega ha anticipato nel primi decenni del Novecento i principali temi della filosofia del XX secolo: non solo il pensiero…
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José Ortega y Gasset: un pensatore per gli anni bui
Negli anni confusi che stiamo vivendo, leggere Ortega y Gasset può essere un farmaco che crea distanza, rasserena lo sguardo e riattiva il contatto con la più profonda dimensione di autenticità personale; in più, con il suo stile elegante, fornisce anche il piacere di una lettura, comprensibile e stimolante. Osservatore acuto della realtà, Ortega parla dell’uomo concreto immerso nel reale concreto, vale a dire immerso nella vita, che è l’intreccio dinamico dell’io e del suo mondo. La vita, la mia vita, la vita di ognuno, è il punto di partenza e forse il punto di arrivo di ogni discorso. «Vivere consiste nel fatto che l’uomo è sempre in una circostanza,…
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Discorso del Presidente in occasione della firma degli accordi per l’ammissione alla Russia delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, delle regioni di Zaporozhye e Kherson
Discorso del Presidente in occasione della firma degli accordi per l’ammissione alla Russia delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, delle regioni di Zaporozhye e Kherson Cari cittadini della Russia, cittadini delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, abitanti delle regioni di Zaporozhye e Kherson, deputati della Duma di Stato e senatori della Federazione Russa! Come sapete nelle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, nelle regioni di Zaporozhye e Kherson si sono svolti i referendum. Lo spoglio è terminato e i risultati sono noti. La gente ha fatto la sua scelta, una scelta inequivocabile. Oggi firmiamo i trattati di ammissione alla Russia della Repubblica Popolare di Donetsk, della Repubblica Popolare…
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Il nazismo nuovo della “cancel culture”
Per me che ho passato la vita nell’Università, leggere che esistono Atenei impegnati nella cancel culture provoca sofferenza. Cancellare il passato, eliminarlo dalla memoria, proibirne la conoscenza creando un nuovo enfer che non viene portato a conoscenza degli interessati, equivale al rogo di libri fatto da inquisitori e poi dai nazisti. Qui, però, siamo in presenza di un nazismo più subdolo, rinnovato, rivestito di ragioni e buonismo, che si preoccupa del nostro bene e, se ci amputa la conoscenza, lo fa perché sta lavorando per noi: pensa e giudica al nostro posto. Si tratta di un nazismo difficile da smascherare, ma se ci si sofferma ad analizzarlo si scopre il nucleo maligno…
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Amicus Plato…
Nelle ultime elezioni politiche, in un passato ormai remoto, votai i 5stelle, tra l’altro, perché avevano in programma il reddito di cittadinanza. Su come sia stato disatteso il programma stendo un velo di pietoso silenzio: il reddito di cittadinanza è l’unico punto che hanno realizzato – ma lo hanno realizzato molto male, con una legge pessima, di cui è bene evidenziare le criticità con sana autocritica socialista, onde evitare che, all’inizio della prossima legislatura, la destra lo abroghi. Primo punto: liberarsi dalla mente “travagliata” che attribuisce a Confindustria l’intenzione di pagare gli stipendi 500 euro al mese, avendo dichiarato che il r.d.c. fa concorrenza alle aziende e impedisce di trovare…