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D’Annunzio: Scritti fiumani – pagina aggiornata
Aggiornata la pagina degli scritti fiumani di D’Annunzio con la pubblicazione integrale del Bollettino Ufficiale del Comando, numeri 15 e 16 1920-04-07 Bollettino ufficiale n. 15: La grande offensiva antifiumana : interamente scritto da Alceste de Ambris e con la nomina di D’Annunzio a sergente dei bersaglieri; 1920-04-13 Bollettino ufficiale n. 16: Questo basta e non basta: cronaca dello sciopero generale a Fiume e della trattativa in cui il Comandante assume il ruolo di mediatore e favorisce la “classe operaia”. Tutti i testi al link: Gabriele D’Annunzio, Scritti fiumani
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Alceste de Ambris: Chi non è con me è contro di me. Chi non è con noi è contro di noi
Alceste de Ambris: Chi non è con me è contro di me. Chi non è con noi è contro di noi Si tratta del discorso con cui Alceste de Ambris annuncia la scelta di rivendicare per la Fiume dannunziana lo status di nazione indipendente. De Ambris e il Comandante D’Annunzio, constatata l’incapacità della monarchia italiana e del governo di resistere alle pressioni degli Stati Uniti, si organizzano per una battaglia di lunga durata. La scelta di fare di Fiume uno stato indipendente pone, però, un problema istituzionale: l’obiettivo è sempre l’annessione all’Italia, ma l’indipendenza della cirttà, non esistendo un “re di Fiume”, dovrebbe implicare un ordinamento repubblicano, e questo diventa…
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Gabriele D’Annunzio: Con me (Fiume d’Italia, 30 marzo 1920)
Gabriele D’Annunzio: Con me (Fiume d’Italia, 30 marzo 1920) Si tratta del testo di uno dei più bei discorsi fiumani di D’Annunzio, tenuto sullo sfondo di aspre discussioni suscitate dalla svolta rivoluzionaria impressa dal Comandante, con Alceste de Ambris e Leon Kochnitzky, responsabile delle relazioni estere.: da un lato il nuovo progetto do Costituzione (la Carta del Carnaro), dall’altro l’idea di creare, in alternativa alla Società delle Nazioni, la Lega dei Popoli oppressi, suscitano malumori nell’ala più conservatrice presente a Fiume. Il Comandante, nel discorso, rivendica la paternità del nuovo corso, incita all’impresa i suoi Legionari e, cosa più importante perché non legata alle contingenze storiche, illustra la sia visione…
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Gabriele D’Annunzio: Scritti fiumani – pdf gratuiti
Gabriele D’Annunzio Scritti fiumani Orazioni, volantini, comunicati dalla “vittoria mutilata” al “Natale di sangue” a cura di Gianni Ferracuti [Pagina in aggiornamento. I testi disponibili sono indicati in grassetto] Un asterisco indica fonti dell’epoca che, pur appartenendo all’ambiente dannunziano, non sono scritti di D’Annunzio. [Per un’introduzione generale all’argomento, vedi G. Ferracuti: Compagno D’Annunzio, alalà! Italianità e socialismo nell’impresa Fiume: scritti di Gabriele D’Annunzio e Alceste De Ambris] 1918 1918 – La riscossa [Alla guardia del Piave; A una radunata di ufficiali d’ogni arma; Agli italiani delle repubbliche latine; Agli Italiani degli Stati Uniti; Alle reclute del ‘99; Il vincitore non può vincere; L’ombra delle ali e l’ombra della croce; Pasqua…
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F.T. Marinetti: Scritti (fraintesi) della seconda guerra
pdf gratuiti In questa pagina sono raccolti gli scritti di F.T. Marinetti degli anni della seconda guerra mondiale; li chiamo “fraintesi” perché ancora oggi è possibile trovare chi li ritenga testi di propaganda fascista, quando in realtà si tratta del contrario. Marinetti è sempre rimasto fedele al programma rivoluzionario della riunione di Piazza San Sepolcro a Milano, nel 1919, quando diverse formazioni politiche (un “fascio”, appunto, come si usava dire nella sinistra dell’epoca) avevano dato vita ai Fasci Italiani di Combattimento; quel programma aveva poi assunto una forma organica nella Carta del Carnaro, promulgata dalla Reggenza italiana del Carnaro, nella Fiume dannunziana del 1920, grazie alla presenza in entrambi –…
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Alceste De Ambris: Ritratto di Corridoni – pdf gratuito
Alceste De Ambris Ritratto di Corridoni (1922) a cura di Gianni Ferracuti con un’introduzione su Corridoni e il mito dei “precursori” Filippo Corridoni è stato una delle più belle figure del socialismo italiano. Giuseppe Di Vittorio, anche lui grande protagonista della storia del socialismo, fondatore della CGIL, ne ha commemorato la memoria finché ne è stato Segretario, ammonendo che non bisognava credere alla propaganda del fascismo, che ne aveva fatto un precursore del regime di Mussolini. Poi, passato il tempo, la CGIL li ha dimenticati entrambi: lui e Corridoni. Su questa idea della propaganda del fascismo personalmente ho qualche riserva, fermo restando che Corridoni non ha niente a che vedere…
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EPUB GRATUITO: Gabriele D’Annunzio, L’Armata d’Italia (1888)
Gabriele D’Annunzio L’armata d’Italia (1888) Scritti di lotta e disobbedienza a cura di Gianni Ferracuti L’Armata d’Italia è un delizioso pamphlet che Gabriele D’Annunzio pubblica nel 1888 per denunciare le condizioni critiche della Marina militare del Regno. Il tema potrebbe sembrare datato, ma in realtà esistono diversi motivi di interesse per il lettore odierno, oltre ai pregi stilistici della scrittura dannunziana, primo tra tutti constatare che la pubblica Amministrazione non si è mai liberata dei mali che vi sono denunciati: nepotismo, raccomandazioni, burocrazia labirintica e irrazionale, costante estromissione del merito a tutto vantaggio di una inefficienza pusillanime e altri difetti che sembrano congeniti al governo del Paese, forse perché la…
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Gli ultimi giorni di Fiume dannunziana (I. E. Torsiello e G. D’Annunzio, 1921) EPUB GRATUITO
EPUB GRATUITO: Italo E. Torsiello: Gli ultimi giorni di Fiume dannunziana. Cronache e documenti fiumani (contenente gli otto proclami di Gabriele d’Annunzio; i nove bollettini di guerra della reggenza del Carnaro ed altri documenti) (epub compresso zip) Per la storiografia attuale il legame tra Gabriele D’Annunzio e il fascismo è pressoché inesistente: il poeta operò avendo in vista obiettivi politici che il Mussolini socialista del 1919 rinnegò ben presto e, anzi, combatté attivamente. Come ha sottolineato più volte Giordano Bruno Guerri, il fascismo si appropriò di tutti gli elementi di immagine che D’Annunzio aveva inventato (le divise, i discorsi dal balcone, gli slogan, l’eia eia alalà, il saluto legionario, il…
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Gabriele D’Annunzio: Domando alla città un atto di vita (Fiume d’Italia, 1919) pdf gratuito
Gabriele D’Annunzio: Domando alla città un atto di vita (Fiume d’Italia, 1919) PDF gratuito a cura di Gianni Ferracuti Il 12 agosto 1920 D’annunzio pronuncia a Fiume il discorso noto col titolo: Domando alla città un atto di vita. Il momento politico è molto delicato: i legionari sono a Fiume da 11 mesi, sottoposti a pressino pesanti da parte del Governo italiano che, con una manovra cinica, tenta di delegittimare D’Annunzio trattando con alleati e jugoslavi la costituzione di un territorio indipendente di Fiume, fortemente mutilato rispetto alla sua tradizionale autonomia nell’impero austro-ungarico. Lo scopo di questa trattativa, a parte considerazioni di politica internazionale, è quello di creare una frattura…
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Georges Sorel, Enrico Leone: La Dalmazia è terra d’Italia (1919) – pdf gratuito
Georges Sorel, Enrico Leone: La Dalmazia è terra d’Italia (1919) – pdf gratuito Tra le fonti storiche interessanti sulla Fiume dannunziana, c’è questo opuscolo pubblicato nel 1919 da Enrico Leone, contenente due testi, uno dello stesso Leone e uno di Georges Sorel. Enrico Leone (1875-1940) è stato un dirigente del sindacalismo rivoluzionario italiano e, durante la permanenza di questa corrente nel Partito Socialista, fu direttore de L’Avanti!. Uscito dal partito, entrò in rapporto con Sorel, contribuendo a fornire un inquadramento dottrinario al sindacalismo rivoluzionario, analogamente a ciò che stava facendo anche Arturo Labriola. Nel corso degli Anni Dieci del Novecento il sindacalismo rivoluzionario rappresentò un movimento di derivazione socialista, benché…
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Gianni Ferracuti: Compagno D’Annunzio, alalà!
Gianni Ferracuti: Compagno D’Annunzio, alalà! Compagno D’Annunzio, alalà! Italianità e socialismo nell’impresa Fiume: scritti di Gabriele D’Annunzio e Alceste De Ambris Agli inizi del Novecento in Italia si sviluppano movimenti di sinistra fortemente critici nei confronti del Partito Socialista, ritenuto inadeguato a difendere gli interessi dei lavoratori e troppo compromesso con la classe borghese. Ne fanno parte i nazionalisti, che sotto la guida di Corradini si collocano a sinistra; i futuristi, il cui partito è su posizioni anarchiche, laiche, anticlericali; gli irredentisti, per i quali l’ampliamento dei confini alle “terre irredente” deve accompagnarsi a una riforma completa della struttura economica del Paese e dei rapporti di classe; i sindacalisti rivoluzionari,…