- D'Annunzio e Fiume, ebook gratuiti, Futurismo e avanguardie, Letture, Socialismo, Studi Interculturali
Gianni Ferracuti: F.T. Marinetti e la seconda guerra mondiale
F.T.Marinetti: Scritti (fraintesi) della seconda guerra Il 2024 si chiude con un rinnovato interesse per il futurismo, nell’ottantesimo anniversario della morte di Marinetti – e con rinnovate polemiche, nell’interminabile e ammuffito dopoguerra che si prolunga nella cultura italiana; così mi è sembrato non dannoso riproporre, riveduto e ampliato, un saggio che avevo scritto come introduzione alla raccolta dei testi marinettiani del periodo della seconda guerra mondiale. Si tratta di opere che considero abitualmente fraintese, almeno in base al mio modo di vedere, disinteressato al pro e al contro e rivolto all’analisi dei testi e alla loro discussione serena con lettori informati. Scarica F.T.Marinetti: Scritti (fraintesi) della seconda guerra Va alla…
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D’Annunzio: Scritti fiumani – pagina aggiornata
Aggiornata la pagina degli scritti fiumani di D’Annunzio con la pubblicazione integrale del Bollettino Ufficiale del Comando, numeri 15 e 16 1920-04-07 Bollettino ufficiale n. 15: La grande offensiva antifiumana : interamente scritto da Alceste de Ambris e con la nomina di D’Annunzio a sergente dei bersaglieri; 1920-04-13 Bollettino ufficiale n. 16: Questo basta e non basta: cronaca dello sciopero generale a Fiume e della trattativa in cui il Comandante assume il ruolo di mediatore e favorisce la “classe operaia”. Tutti i testi al link: Gabriele D’Annunzio, Scritti fiumani
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Gabriele D’Annunzio: Con me (Fiume d’Italia, 30 marzo 1920)
Gabriele D’Annunzio: Con me (Fiume d’Italia, 30 marzo 1920) Si tratta del testo di uno dei più bei discorsi fiumani di D’Annunzio, tenuto sullo sfondo di aspre discussioni suscitate dalla svolta rivoluzionaria impressa dal Comandante, con Alceste de Ambris e Leon Kochnitzky, responsabile delle relazioni estere.: da un lato il nuovo progetto do Costituzione (la Carta del Carnaro), dall’altro l’idea di creare, in alternativa alla Società delle Nazioni, la Lega dei Popoli oppressi, suscitano malumori nell’ala più conservatrice presente a Fiume. Il Comandante, nel discorso, rivendica la paternità del nuovo corso, incita all’impresa i suoi Legionari e, cosa più importante perché non legata alle contingenze storiche, illustra la sia visione…
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Guido Keller: Lo Stato e il diritto
Guido Keller: Lo Stato e il Diritto (commento alla Carta del Carnaro) …Che io dedico a quei baggiani che vogliono cambiare il nome di Ronchi dei Legionari in “Ronchi dei partigiani”: perché formazioni partigiane sono nate ovunque (non sempre irreprensibili e a volte costituitesi dopo che il Tedesco era stato cacciato), mentre la marcia di Ronchi è stata una sola e ha avviato la più memorabile delle imprese del Comandante Gabriele D’Annunzio. Scarica il pdf gratuito Su Guido Keller Decima Musa: la via italiana al socialismo
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Valentine de Saint-Point: Manifesto futurista della lussuria, 11 gennaio 1918
«RISPOSTA ai giornalisti disonesti che mutilano le frasi per render ridicola l’Idea; alle donne che pensano quello che ho osato dire; a coloro pei quali la Lussuria non è ancora altro che peccato; a tutti coloro che nella Lussuria raggiungono solo il Vizio, come nell’Orgoglio raggiungono solo la Vanità. La Lussuria, concepita fuor di ogni concetto morale e come elemento essenziale del dinamismo della vita, è una forza.» Scarica il testo completo in pdf
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Valentine de Saint-Point: L’Orbe pâle (1911) pdf gratuito
… SUR l’immense terrasse, en ses coussins, Elle écoute et Elle attend. Elle rêve d’une esclave jeune et belle, aux chevilles encerclées de jade et d’or. Sa voix serait limpide et elle saurait d’interminables histoires, qu’elle dirait dans une langue qu’on ne comprendrait pas. Puis, sur des airs éteints, d’instruments inconnus et mélancoliques, imaginés par des âmes sauvages en quête de découvrir leur mélancolie, et faits par des mains habiles à la seule confection des armes primitives, – peut-être de l’arc qui est la première réalisation musicale, – la souple et jeune esclave danserait, ivre et silencieuse, comme les lièvres sous la lune. L’esclave jeune et belle et étrangère et…
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Julius Evola: Intervista sull’avanguardia (1969-1971)
La straordinaria intervista a Julius Evola, completa e prima del montaggio, effettuata in due tempi – fra il 1969 e il 1971 – da Dominique de Roux, pochi anni prima della scomparsa dello scrittore che fu il teorico principale del Tradizionalismo e il più importante esponente del movimento Dada in Italia. In lingua francese, con sottotitoli e indice degli argomenti in italiano. 0:00:00 – INTRO 0:01:01 – FUTURISMO E DADA 0:03:27 – DADA E SPIRITUALITÀ 0:07:17 – IL SURREALISMO 0:07:35 – REAZIONI DEL PUBBLICO A DADA 0:07:51 – IL CONTRIBUTO A DADA 0:14:27 – LE RAGIONI DEL RITIRO 0:15:14 – MARINETTI 0:15:36 – L’ESPERIENZA DADAISTA 0:20:04 – INTERESSE ODIERNO PER…
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Apollinaire
Guillaume Apollinaire, pseudonimo di Guglielmo Alberto Wladimiro Alessandro Apollinare de Kostrowitzky (Roma 1880 – Parigi 1918) è stato un poeta, scrittore, critico d’arte e drammaturgo francese. Il 1910 inaugurò la vita letteraria del trentenne Guillaume (anche se il primo romanzo risale al 1900, seguito nel 1907 dal romanzo libertino-sadomasochistico-grottesco Le undicimila verghe) con i sedici racconti fantastici intitolati L’eresiarca & C., mentre nel 1911 pubblicò le poesie di Bestiario o corteggio di Orfeo e nel 1913 Alcools, raccolta delle migliori poesie composte fra il 1898 e il 1912. Quest’opera rinnovò profondamente la letteratura francese, ebbe un’influenza sulla poesia italiana del Novecento ed è oggi considerata il capolavoro di Apollinaire insieme…
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Andrea Scarabelli: Vita avventurosa di Julius Evola (2024)
Non è facile definire Julius Evola: per qualcuno è un luciferino “cattivo maestro”, per qualcun altro una specie di messia. Dietro a questi luoghi comuni si nasconde una personalità complicata e controversa: dadaista e filosofo, antimoderno e orientalista, cultore di magia ed esoterismo, vicino al Regime mussoliniano ma giudicato “antifascista” dall’Ovra, teorico di un “razzismo spirituale” ostracizzato dai razzisti ufficiali… Nato da un decennio di ricerche tra archivi, epistolari, interviste e testimonianze inedite, questo libro racconta una vita non comune, tra grotte capresi e capitali in fiamme, la Roma degli anni Venti e dei Sessanta, la declinante Mitteleuropa e la roboante Parigi, redazioni di giornali e silenziosi chiostri invernali, locali…
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Gabriele D’Annunzio: Scritti fiumani – pdf gratuiti
Gabriele D’Annunzio Scritti fiumani Orazioni, volantini, comunicati dalla “vittoria mutilata” al “Natale di sangue” a cura di Gianni Ferracuti [Pagina in aggiornamento. I testi disponibili sono indicati in grassetto] Un asterisco indica fonti dell’epoca che, pur appartenendo all’ambiente dannunziano, non sono scritti di D’Annunzio. [Per un’introduzione generale all’argomento, vedi G. Ferracuti: Compagno D’Annunzio, alalà! Italianità e socialismo nell’impresa Fiume: scritti di Gabriele D’Annunzio e Alceste De Ambris] 1918 1918 – La riscossa [Alla guardia del Piave; A una radunata di ufficiali d’ogni arma; Agli italiani delle repubbliche latine; Agli Italiani degli Stati Uniti; Alle reclute del ‘99; Il vincitore non può vincere; L’ombra delle ali e l’ombra della croce; Pasqua…
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Gabriele D’Annunzio: La beffa di Buccari (pdf gratuito)
a cura di Gianni Ferracuti (Scritti di lotta e disobbedienza, Weimar Caffè, 2023) Introduzione di Gianni Ferracuti: Gabriele D’Annunzio e la via italiana al socialismo – con una nota sulla Decima Musa (scarica il pdf gratuito) Gabriele D’Annunzio: La beffa di Buccari (scarica il pdf gratuito) «Stanotte mi sono svegliato all’improvviso balzando dal letto, col cuore in tumulto. Ho spalancata la finestra, e m’è parso di bevere il cielo, tanta era la mia avidità nel possederlo. Purità di diamante; stelle ingrandite come in un firmamento orientale; non la più lieve bava di vento; una certezza immobile».
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Alceste De Ambris: Ritratto di Corridoni – pdf gratuito
Alceste De Ambris Ritratto di Corridoni (1922) a cura di Gianni Ferracuti con un’introduzione su Corridoni e il mito dei “precursori” Filippo Corridoni è stato una delle più belle figure del socialismo italiano. Giuseppe Di Vittorio, anche lui grande protagonista della storia del socialismo, fondatore della CGIL, ne ha commemorato la memoria finché ne è stato Segretario, ammonendo che non bisognava credere alla propaganda del fascismo, che ne aveva fatto un precursore del regime di Mussolini. Poi, passato il tempo, la CGIL li ha dimenticati entrambi: lui e Corridoni. Su questa idea della propaganda del fascismo personalmente ho qualche riserva, fermo restando che Corridoni non ha niente a che vedere…