-
Carlo Goldoni: Don Giovanni (pdf gratuito)
Un uomo s’introduce di notte negli appartamenti del Re di Napoli, vien ricevuto da una donzella nobile al buio, l’accoglie questa d’un altro in vece fra le sue braccia, e dell’inganno solamente s’avvede allora quando le vuol fuggire di mano. Alle querule voci d’una sì onesta Dama comparisce il Re di Napoli col suo candelier nelle mani; Don Giovanni colla spada gli spegne il lume, e resta Sua Maestà all’oscuro. Scoperto, il Cavalier dissoluto parte per Castiglia; una burrasca lo getta in mare, e la fortuna lo fa balzare sul lido, colla parrucca incipriata, e senza essergli nemmen bagnate le scarpe. Non parlo del servidore compagno del suo naufragio e…
-
Molière: Dom Juan ou le festin de pierre (pdf gratuito)
Un Mariage ne luy coûte rien à contracter, il ne se sert point d’autres pieges pour attraper les belles, et c’est un épouseur à toutes mains, Dame, Demoiselle, Bourgeoise, Païsane, il ne trouve rien de trop chaud, ny de trop froid pour luy; et si je te disois le nom de toutes celles qu’il a épousées en divers lieux, ce seroit un chapitre à durer jusques au soir. Molière: Dom Juan ou le festin de Pierre Thomas Corneille: Le festin de pierre Pagina dell’autore
-
Don Giovanni Tenorio: i grandi testi che hanno creato il mito (pdf gratuiti)
In numerose occasioni, l’ambientazione di un dramma contiene già una chiave di interpretazione. Siviglia rappresenta nell’immaginario popolare un mondo opposto alla città ideale immaginata fin dai tempi dei re cattolici: una città dove ogni ambito della vita è governato dalla morale cattolica e sorvegliato dalla sua gerarchia – e tutto ciò non per fede, ma per una cinica scelta politica che fa della religione una vera e propria ideologia dal carattere totalitario. Il mito di don Juan Tenorio nasce, in un’opera mediocre, come l’austera denuncia del degrado morale della città andalusa e della classe dirigente della Spagna. Questa denuncia affrontava un tema molto serio. Ciò che chiamiamo Spagna ha una…