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Gianni Ferracuti: Physis: L’origine e le differenze
Gianni Ferracuti: Physis: L’origine e le differenze Si tratta di un’indagine “sulla natura”, in ideale dialogo con la filosofia arcaica, le culture religiose, le tradizioni sapienziali, e il pensiero contemporaneo: Xavier Zubiri, José Ortega y Gasset, Giorgio Colli, Martin Heidegger, tra gli altri. Il libro è articolato in tre parti: – Dio e le religioni: sul problema filosofico della storia delle religioni in Zubiri – L’Arkhé e il suo divenire. Prima parte: La struttura dinamica della realtà – L’Arkhé e il suo divenire. Seconda parte: L’Arkhé ovvero la Physis Attraverso un realismo radicale, l’analisi del Tutto, la critica della nozione di essere e il superamento della frattura teoretica tra soggetto…
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Vie del sapere tra Oriente e Occidente
Gianni Ferracuti: Vie del sapere tra Oriente e Occidente: il tao, il logos, lo zen – ebook kindle Contenuto: – Il tao ovvero l’arkhé – Il tao del logos – In prtincipio – L’illusione della cavallinità – Percorsi costruttivi antagonisti – Untitled (ma con rispetto) – Zen della gamba rotta L’apparente forza logica dell’idea secondo cui l’essere è, e non può non essere (questa è la sostanza del discorso, anche se la formula usata da Parmenide è un po’ più complessa), cade osservando che il termine che traduciamo con essere, to on, viene usato nel significato linguistico che gli appartiene secondo la grammatica greca, ma dopo che lo si è tolto dalle condizioni che…
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Gianni Ferracuti: Parmenide e la capra – ebook
Gianni Ferracuti Parmenide e la capra: L’alchimia del sentire e l’idea dell’essere Parmenide e la capra è un breve trattato, molto “orientale”, sull’alchimia del sentire e sulla critica dell’idea dell’essere. Si tratta di due aspetti connessi al tema dell’Arkhé, dell’«origine», intesa sia nel senso greco del momento iniziale del divenire della realtà, sia come radice attuale del dinamismo del reale: il reale è attivo per se stesso in virtù del suo potere, da cui emana come da una sorgente perenne. Questa sorgente inesauribile è il potere del divino in attività, che produce e regge l’universo. Interno al reale, come un frammento di esso, lo sguardo dell’individuo non può andare oltre…
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Gianni Ferracuti: Lo Sciamano e il Pensatore e altri scritti coevi (Arkhé, 1)
Gianni Ferracuti Lo Sciamano e il Pensatore (Arkhé, 1) «Se il divino, paradossalmente, si rivela attraverso il mondo, quest’ultimo può esser vi-sto secondo due diverse prospettive: a) ciò che le cose sono fisicamente; b) ciò che esse si-gnificano in quanto ierofanie. L’uomo arcaico si è occupato della seconda prospettiva. Se la divinità può manifestarsi attraverso il mondo sensibile, questo, allora, non può essere radicalmente altro dalla divinità. Come minimo è necessario che esso sia assoggettato al potere del divino. più specificamente, nella mentalità arcaica e mitica, il mondo «è», formal-mente, un potere del divino. Così l’uomo non si preoccupa di ciò che l’oggetto è secondo la prospettiva scientifico-razionale, non perché…