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Studi Interculturali 2, 2018
Studi Interculturali 2/2018 Sommario Pier Francesco Zarcone: Anniversario di un incubo balcanico: la disgregazione della Jugoslavia Gianni Ferracuti: Don Chisciotte dal mito alla realtà: nuova idea di nazione, critica del tradizionalismo e interculturalità in Unamuno e Ortega y Gasset Mario Farone: «An unsettling glimpse of stillman’s unpredictable violence»: The Tempest di William Shakespeare in «The ultimate city» di J.G. Ballard Michele Federici: L’invenzione del pubblico di Umbria Jazz: comunità e esperienze in movimento Princesa Aquino Augsten: Racconti bilingue spagnolo-guaraní: I mille Oneiroi III, Via Crucis di una donna a cura di Ana Cecilia Prenz Kopušar Pier Francesco Zarcone: Quarant’anni dalla rivoluzione islamica in Irān Pier Francesco Zarcone: Antun Sa‘Ada: Vita, pensiero…
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Studi Interculturali: progetto editoriale
STUDI INTERCULTURALI: PROGETTO EDITORIALE Interculturalità come prassi Interculturalità è una parola entrata nell’uso in epoca recente, tuttavia i fatti a cui essa allude – le relazioni interculturali – rappresentano da sempre una realtà abituale nel mondo mediterraneo. Naturalmente, non tutte le relazioni tra popoli hanno carattere interculturale, come è evidente nei casi di ghettizzazione o di apartheid, o nelle guerre tra culture, in cui si mira all’annientamento dell’Altro. Perché vi sia una relazione interculturale è necessario che, a livello individuale o collettivo, due culture si riconoscano legittimamente pari dignità, pur nelle loro evidenti differenze. L’interculturalità non mira all’eliminazione delle differenze tra due tradizioni, né cerca di creare una terza cultura…
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Autonomia dell’arte e nuova idea del realismo nell’estetica modernista – pdf gratuito
Gianni Ferracuti: Autonomia dell’arte e nuova idea del realismo nell’estetica modernista, “Mediterránea”, 9/2010, pp. 7-35 “Negli anni a cavallo tra XIX e XX secolo gli artisti sono ormai padroni di una libertà espressiva totale: il trattamento artistico di qualunque tema, quindi anche del reale, non è più subordinato a regole, ma è un’operazione con cui l’artista produce un oggetto estetico che ha il suo valore in se stesso e non nel confronto col vero o con valori ideali extra artistici”. Scarica il pdf gratuito. Pagina dell’autore
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Julián Marías: Religione e sicurezza in Occidente
«Questa vita che mi è data, perché sia mia debbo accettarla e prenderne possesso. Però sembra che potrei anche non accettarla; equi nasce il paradosso: non posso semplicemente «non accettare» la vita, ma dovrei «rifiutarla», dovrei far qualcosa in positivo per spossessarmene o esonerarmi da essa. Per vivere debbo far qualcosa in ogni istante, però anche per non vivere debbo far qualcosa, suicidarmi o lasciarmi morire. La vita è qualcosa che occorre prendere o lasciare, prendere in un modo o in un altro, un daffare non imposto, epperò proposto; debbo accettare la vita o rinunciare ad essa; però, non potendo rinunciare a ciò che non è mio, debbo primariamente farla…
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José Ortega y Gasset: Socialismo e aristocrazia (pdf gratuito)
A prima vista si tratta di un grossolano caso paradossale: io sono socialista per amore dell’aristocrazia. Orbene, urge distruggere l’aspetto paradossale di questa affermazione. Aristocrazia vuol dire stato sociale in cui influiscono decisamente i migliori. José Ortega y Gasset, Socialismo e aristocrazia (El Socialista, 1 maggio 1913) Scarica il pdf gratuito Pagina dell’autore
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José Ortega y Gasset: Adamo nel Paradiso (pdf gratuito)
La scienza spezza l’unità della vita in due mondi: natura e spirito. L’arte, cercando la forma della totalità, deve fondere nuovamente questi due lati della realtà vitale. Non c’è nulla che sia solo materia: la stessa materia è un’idea; non c’è niente che sia solo spirito: il sentimento più delicato è una vibrazione nervosa. Per realizzare questa funzione, l’arte deve partire da uno di questi mondi e dirigersi verso l’altro. Questa è l’origine delle varie arti. Se andiamo dalla natura verso lo spirito, se partendo dalle figure spaziali cerchiamo l’elemento emozionale, l’arte è plastica: la pittura. Se dall’elemento emozionale, da quello affettivo che fluisce nel tempo, aspiriamo alla plasticità, alle…
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Studi Interculturali #1, 2015
Studi Interculturali è una rivista quadrimestrale, disponibile in versione digitale gratuita. Viene pubblicata per iniziativa di Mediterránea, Centro di Studi Interculturali del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste. Il Centro è aperto al contributo di studiosi (accademici e non) interessati alle culture del Mediterraneo e alle loro relazioni. Sommario del volume 1/2015 Mario Faraone, “Dr Brighton healed me, Sir!”: l’ospedale degli indiani nel Royal Pavilion di Brighton dal dicembre del 1914 al febbraio del 1916, un esperienza interculturale nell’ambito della Grande Guerra Alfred Ollivant, L’ospedale indiano (1916) Martin Heidegger, Incontri con Ortega y Gasset Giuseppe D’Acunto, Ortega critico di Heidegger Pier Francesco Zarcone, Filosofia islamica araba e persiana Sabina…
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Studi Interculturali #2, 2014
Studi Interculturali è una rivista quadrimestrale, disponibile in versione digitale gratuita. Viene pubblicata per iniziativa di Mediterránea, Centro di Studi Interculturali del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste. Sommario del volume 2/2014 Gianni Ferracuti, José Ortega y Gasset e il modernismo: Cento anni di Meditaciones del Quijote Giuseppe D’Acunto, Ortega y Gasset: la metafora come parola “esecutiva” José Ortega y Gasset, Temi dell’Escorial Mario Faraone, “Prompted by motives of curiosity”: l’orientalismo interculturale di William Beckford, autore di Arabian Tales nell’Inghilterra del XVIII secolo Pier Francesco Zarcone, Martin Buber e l’anarchismo Guido Bulla, “Who is it that can tell me who I am?”. Shakespeare, Stow, White: radici interculturali della…
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Studi Interculturali #1, 2014
Studi Interculturali è una rivista quadrimestrale, disponibile in versione digitale gratuita. Viene pubblicata per iniziativa di Mediterránea, Centro di Studi Interculturali del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste. Sommario del volume 1/2014 Veronica Balbo, “Tra Scilla e Cariddi, ovvero dalla padella alla brace”: evoluzione e involuzione dei CPT dalla legge Turco-Napolitano alla legge Bossi-Fini. Pier Francesco Zarcone, Mondo islamico, laicità e secolarizzazione. Mario Faraone, “Which is it to-day, morphine or cocaine?”: l’oppio e i suoi derivati come elementi strutturali, interculturali e creativi nei testi letterari, memorialistici e saggistici di lingua inglese del XVIII e il XIX secolo. Gianni Ferracuti, Contro le sfingi senza enigma: Estetismo, critica antiborghese e…