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D’Annunzio: Scritti fiumani – pagina aggiornata
Aggiornata la pagina degli scritti fiumani di D’Annunzio con la pubblicazione integrale del Bollettino Ufficiale del Comando, numeri 15 e 16 1920-04-07 Bollettino ufficiale n. 15: La grande offensiva antifiumana : interamente scritto da Alceste de Ambris e con la nomina di D’Annunzio a sergente dei bersaglieri; 1920-04-13 Bollettino ufficiale n. 16: Questo basta e non basta: cronaca dello sciopero generale a Fiume e della trattativa in cui il Comandante assume il ruolo di mediatore e favorisce la “classe operaia”. Tutti i testi al link: Gabriele D’Annunzio, Scritti fiumani
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Gabriele D’Annunzio: Con me (Fiume d’Italia, 30 marzo 1920)
Gabriele D’Annunzio: Con me (Fiume d’Italia, 30 marzo 1920) Si tratta del testo di uno dei più bei discorsi fiumani di D’Annunzio, tenuto sullo sfondo di aspre discussioni suscitate dalla svolta rivoluzionaria impressa dal Comandante, con Alceste de Ambris e Leon Kochnitzky, responsabile delle relazioni estere.: da un lato il nuovo progetto do Costituzione (la Carta del Carnaro), dall’altro l’idea di creare, in alternativa alla Società delle Nazioni, la Lega dei Popoli oppressi, suscitano malumori nell’ala più conservatrice presente a Fiume. Il Comandante, nel discorso, rivendica la paternità del nuovo corso, incita all’impresa i suoi Legionari e, cosa più importante perché non legata alle contingenze storiche, illustra la sia visione…
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Valentine de Saint-Point: Manifesto futurista della lussuria, 11 gennaio 1918
«RISPOSTA ai giornalisti disonesti che mutilano le frasi per render ridicola l’Idea; alle donne che pensano quello che ho osato dire; a coloro pei quali la Lussuria non è ancora altro che peccato; a tutti coloro che nella Lussuria raggiungono solo il Vizio, come nell’Orgoglio raggiungono solo la Vanità. La Lussuria, concepita fuor di ogni concetto morale e come elemento essenziale del dinamismo della vita, è una forza.» Scarica il testo completo in pdf
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Apollinaire
Guillaume Apollinaire, pseudonimo di Guglielmo Alberto Wladimiro Alessandro Apollinare de Kostrowitzky (Roma 1880 – Parigi 1918) è stato un poeta, scrittore, critico d’arte e drammaturgo francese. Il 1910 inaugurò la vita letteraria del trentenne Guillaume (anche se il primo romanzo risale al 1900, seguito nel 1907 dal romanzo libertino-sadomasochistico-grottesco Le undicimila verghe) con i sedici racconti fantastici intitolati L’eresiarca & C., mentre nel 1911 pubblicò le poesie di Bestiario o corteggio di Orfeo e nel 1913 Alcools, raccolta delle migliori poesie composte fra il 1898 e il 1912. Quest’opera rinnovò profondamente la letteratura francese, ebbe un’influenza sulla poesia italiana del Novecento ed è oggi considerata il capolavoro di Apollinaire insieme…
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Studi Interculturali 29 / 2024
Studi Interculturali 29/2004 Scarica il pdf gratuito Raffaele Federici: Il mutamento dei valori tra composizione architettonica e funzione urbanistica: Alfredo Niceforo e la Parigi rinnovata Alfredo Niceforo: Parigi. Una città Rinnovata Gianni Ferracuti: “…e quindi uscimmo a riveder le stelle”: nuova visione del reale e nuovo lessico filosofico in Ortega e Zubiri Pier Francesco Zarcone: Mutazione e morte del Partito Comunista Italiano Pier Francesco Zarcone: 3 giugno del 2006: Jugoslavia ultimo atto NOTE Gianni Ferracuti: Socialismo e sovranismo —: F.T. Marinetti: gli aeropoemi del dissenso sansepolcrista —: Ramadan e stato laico Pier Francesco Zarcone: Dio veterotestamentario e Dio cristiano —: Il ricorrente problema etico dell’Antico Testamento —: Il problema storico…
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Gabriele D’Annunzio: Scritti fiumani – pdf gratuiti
Gabriele D’Annunzio Scritti fiumani Orazioni, volantini, comunicati dalla “vittoria mutilata” al “Natale di sangue” a cura di Gianni Ferracuti [Pagina in aggiornamento. I testi disponibili sono indicati in grassetto] Un asterisco indica fonti dell’epoca che, pur appartenendo all’ambiente dannunziano, non sono scritti di D’Annunzio. [Per un’introduzione generale all’argomento, vedi G. Ferracuti: Compagno D’Annunzio, alalà! Italianità e socialismo nell’impresa Fiume: scritti di Gabriele D’Annunzio e Alceste De Ambris] 1918 1918 – La riscossa [Alla guardia del Piave; A una radunata di ufficiali d’ogni arma; Agli italiani delle repubbliche latine; Agli Italiani degli Stati Uniti; Alle reclute del ‘99; Il vincitore non può vincere; L’ombra delle ali e l’ombra della croce; Pasqua…
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F.T. Marinetti: Scritti (fraintesi) della seconda guerra
pdf gratuiti In questa pagina sono raccolti gli scritti di F.T. Marinetti degli anni della seconda guerra mondiale; li chiamo “fraintesi” perché ancora oggi è possibile trovare chi li ritenga testi di propaganda fascista, quando in realtà si tratta del contrario. Marinetti è sempre rimasto fedele al programma rivoluzionario della riunione di Piazza San Sepolcro a Milano, nel 1919, quando diverse formazioni politiche (un “fascio”, appunto, come si usava dire nella sinistra dell’epoca) avevano dato vita ai Fasci Italiani di Combattimento; quel programma aveva poi assunto una forma organica nella Carta del Carnaro, promulgata dalla Reggenza italiana del Carnaro, nella Fiume dannunziana del 1920, grazie alla presenza in entrambi –…
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Gabriele D’Annunzio: La beffa di Buccari (pdf gratuito)
a cura di Gianni Ferracuti (Scritti di lotta e disobbedienza, Weimar Caffè, 2023) Introduzione di Gianni Ferracuti: Gabriele D’Annunzio e la via italiana al socialismo – con una nota sulla Decima Musa (scarica il pdf gratuito) Gabriele D’Annunzio: La beffa di Buccari (scarica il pdf gratuito) «Stanotte mi sono svegliato all’improvviso balzando dal letto, col cuore in tumulto. Ho spalancata la finestra, e m’è parso di bevere il cielo, tanta era la mia avidità nel possederlo. Purità di diamante; stelle ingrandite come in un firmamento orientale; non la più lieve bava di vento; una certezza immobile».
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Manifesto del Partito Politico Futurista (1918)
Manifesto-programma del Partito Politico Futurista Settembre 1918 1. Il partito politico futurista che noi fondiamo vuole una Italia libera, forte, non piú sottomessa al suo grande passato, al forestiero troppo amato e ai preti troppo tollerati: una Italia fuori tutela, assolutamente padrona di tutte le sue energie e tesa verso il suo grande avvenire. 2. L’Italia, unico sovrano. Nazionalismo rivoluzionario per la libertà, il benessere, il miglioramento fisico e intellettuale, la forza, il progresso, la grandezza e l’orgoglio di tutto il popolo italiano. 3. Educazione patriottica del proletariato. Lotta contro l’analfabetismo, viabilità, costruzione di nuove strade e ferrovie. Scuole laiche elementari obbligatorie con sanzioni penali. Abolizione di molte Università inutili…
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EPUB GRATUITO: Gabriele D’Annunzio, L’Armata d’Italia (1888)
Gabriele D’Annunzio L’armata d’Italia (1888) Scritti di lotta e disobbedienza a cura di Gianni Ferracuti L’Armata d’Italia è un delizioso pamphlet che Gabriele D’Annunzio pubblica nel 1888 per denunciare le condizioni critiche della Marina militare del Regno. Il tema potrebbe sembrare datato, ma in realtà esistono diversi motivi di interesse per il lettore odierno, oltre ai pregi stilistici della scrittura dannunziana, primo tra tutti constatare che la pubblica Amministrazione non si è mai liberata dei mali che vi sono denunciati: nepotismo, raccomandazioni, burocrazia labirintica e irrazionale, costante estromissione del merito a tutto vantaggio di una inefficienza pusillanime e altri difetti che sembrano congeniti al governo del Paese, forse perché la…
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«Un po’ serpente e un po’ gatta in amore»: Flamenco e identità andalusa dalle origini a García Lorca
Gianni Ferracuti: «Un po’ serpente e un po’ gatta in amore»: Flamenco e identità andalusa dalle origini a García Lorca La complessa tradizione del flamenco (canto, musica e ballo) si organizza nel corso di un lungo processo di elaborazione sotterranea a seguito del “travaso” nel mondo gitano di consistenti gruppi di moriscos spagnoli: colpiti dal decreto di espulsione del 1609, essi si nascondono negli accampamenti di zingari, si confondono con loro e permettono la fusione delle tradizioni musicali arabo-andaluse con quelle che i gitani traevano dall’Oriente. Verso la fine del XVIII secolo, quando ai gitani vengono riconosciuti, se non tutti, almeno i principali diritti di cittadinanza e viene abolita, almeno…
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Gianni Ferracuti: Il duende, il sacro e la poesia: flamenco e avanguardia nell’estetica di Federico García Lorca
Gianni Ferracuti Il duende, il sacro e la poesia: flamenco e avanguardia nell’estetica di Federico García Lorca In Juego y teoría del duende, conferenza letta per la prima volta a Buenos Aires nel 1933, García Lorca definisce una connessione, poi divenuta pressoché indissolubile, tra l’autentica arte del flamenco (canto, ballo, e toque, ovvero esecuzione musicale) e una condizione emozionale dell’artista che si realizza a seguito dell’ “irruzione del Duende”, cioè una forma, tutta da precisare, di invasamento o enthousiasmos che ha somiglianze con l’esperienza del dionisiaco. La critica si è chiesta fino a che punto questa esperienza interiore del Duende fosse effettivamente, al tempo di García Lorca, una nozione comune…